Biografia di Dean Stockwell
Esordisce bambino, all'età di sette anni, spaziando dal musical Due marinai e una ragazza (1945), a fianco di Frank Sinatra e Gene Kelly, al melodramma come La valle del destino (1945). Dopo il primo ruolo importante in Anni verdi (1946), l'anno successivo interpreta il figlio di Gregory Peck nel dramma sociale Barriera invisibile (1947). Il grande successo arriva con tre film successivi, in cui è promosso protagonista: Il ragazzo dai capelli verdi (1948) di Joseph Losey, Il giardino segreto (1949) e Kim (1950), a fianco di Errol Flynn.
Si allontana dal grande schermo per alcuni anni, ritornandovi ormai adulto per un altro ruolo da protagonista nel drammatico Frenesia del delitto (1959), in cui interpreta uno dei due giovani assassini della buona società, colpevole di un efferato delitto. Un nuovo abbandono, con sporadici rientri, precede il periodo più fortunato per Stockwell, che negli anni ottanta regala convincenti interpretazioni in ruoli di supporto: Dune (1984) di David Lynch, Paris, Texas (1984) di Wim Wenders, Velluto blu (1986), ancora di Lynch, indimenticabile per mostruosità e perversione, l'elegiaco Giardini di pietra (1987); è un sanguigno Howard Hughes in Tucker, un uomo e il suo sogno (1988) di Francis Ford Coppola, un pittoresco mafioso in Una vedova allegra ma non troppo (1988), grazie al quale ottiene una nomination all'Oscar quale miglior attore non protagonista, e ricopre un ennesimo ruolo di impegno in I protagonisti (1992) di Robert Altman. L'attore conquista inoltre una grande popolarità presso il pubblico televisivo dal 1989, grazie al personaggio di Al Calavicci, nella fortunata serie televisiva fantascientifica In viaggio nel tempo accanto al protagonista Scott Bakula. E sempre con Bakula, diventato capitano Archer della serie Enterprise, interpreterà il ruolo di un carceriere in un episodio della seconda serie.